SALUTE
SONNO: LE POSIZIONI MIGLIORI PER L'INTESTINO
Fra funzionamento dell'apparato gastrointestinale e sonno c'è una forte correlazione: infatti, un'evacuazione difficile e unadigestione lenta e disturbata possono ostacolare il riposo notturno in maniera anche molto importante.
Le posizioni che si assumono mentre si dorme possono contribuire a migliorare o peggiorare le cose.
Perché è importante la posizione assunta durante il sonno
Quando si segue un corso di yoga, si fanno pesi in palestra, si corre, si scia, spesso si cerca di adottare la postura migliore per evitare infortuni e ottenere il massimo beneficio dall'esercizio.
La stessa attenzione andrebbe prestata anche quando si tratta di andare a dormire.
Il modo in cui ci si posiziona quando si è a letto, infatti, influisce sulla salute di tutto l'organismo, dal cervello ai piedi, e su come ci si sente durante il giorno. Influenza anche il modo in cui il corpo scompone, assimila e digerisce il cibo e il modo in cui elimina le scorie.
Sonno: le posizioni migliori
Sdraiati sul fianco sinistro
Sdraiati sulla schiena
Sdraiati sul fianco destro
Stando alle evidenze scientifiche emerse fino a oggi, una delle posizioni migliori per dormire se si vuole aiutare l'intestino a lavorare correttamente e favorire la digestione è quella sul fianco sinistro.
Innanzitutto, la posizione sul fianco sinistro asseconda la forza di gravità, migliorando lo sposamento dei prodotti di scarto e delle scorie prima attraverso il colon ascendente, poi in quello discendente, successivamente nel colon trasverso e infine nel colon discendente.
Il risultato è che l'intestino riesce a lavorare meglio e con una maggiore regolarità. Chi soffre di problemi di evacuazione, dunque, trae giovamento da questa posizione.
Si tratta di una posa che aiuta anche a prevenire il bruciore di stomaco e il reflusso gastroesofageo e a migliorare il lavoro dello stomaco.
La ragione non è nota, anche se è stato ipotizzato che questa azione benefica dipende dal fatto che, in tale posizione, lo stomaco e i suoi succhi gastrici rimangono più in basso rispetto all'esofago.
Questa posizione potrebbe essere utile anche per contrastare il russamento e l'apnea notturna, perché impedisce alla lingua di cadere in gola e di bloccare parzialmente le vie respiratorie.
Si tratta di due condizioni che possono causare microrisvegli durante il sonno e conseguenze negative sulla salute.
Non solo: il russamento può essere un motivo di disagio nelle coppie, ostacolando il riposo, oltre di chi ne soffre, anche del partner. Risolverlo dunque è importante anche per il benessere della coppia.
Consigli per assumere la posizione correttamente
Misurare la distanza tra il collo e l'estremità della spalla e trovare un cuscino che supporti questa altezza in modo che la testa e il collo possano rimanere allineati con la colonna vertebrale.
Posizionare un cuscino rigido tra le ginocchia per allineare i fianchi e sostenere la parte bassa della schiena.
Tenere un cuscino anche vicino al busto, da abbracciare durante la notte per sostenere la colonna vertebrale.
Se il problema è il fastidio alla spalla, all'inizio si può alternare la posizione sul lato sinistro con quella sul lato destro, così da abituarsi progressivamente.
Sdraiati sulla schiena
Anche dormire sulla schiena aiuta il lavoro dell'apparato gastrointestinale, favorendo la regolarità di evacuazione.
Inoltre supporta la digestione, a maggior ragione se si tiene la testa sollevata di qualche centimetro rispetto al normale asse, in modo da favorire la discesa dei cibi, da impedire il reflusso dallo stomaco all'esofago combattendo i bruciori.
In aggiunta, si tratta di una posizione in cui è più facile mantenere allineata la colonna vertebrale e che non comprime tempia, spalla e mascella, riducendo anche il mal di testa da tensione derivante da quelle aree.
Dormire sulla schiena è strategico anche per il russamento e l'apnea. Inoltre, può ridurre il fastidio in caso di dolore all'anca, dolore al ginocchio, artrite, borsite, fibromialgia, naso chiuso e sinusite.
Consigli per assumere la posizione correttamente
Scegliere un cuscino che offra supporto per la curva naturale del collo e mantenga la colonna vertebrale in allineamento.
Se è necessario sollevare la testa, utilizzare più cuscini.
Sdraiarsi con i piedi divaricati alla larghezza dei fianchi.
Le braccia sono lungo i fianchi, leggermente aperte.
Sollevare le ginocchia con un cuscino per proteggere la parte bassa della schiena.
Meglio non a pancia in giù
Dormire a pancia in giù, invece, non è l'ideale. Infatti, si tratta di una posizione che schiaccia l'intestino, complicandone il lavoro, e aumenta il rischio di reflusso gastroesofageo.
Inoltre, può peggiorare il mal di schiena e il dolore al collo.
Se non si riesce a rinunciare a questa posizione, si consiglia di non usare il cuscino o di usarne uno piatto.
Sì poi a mettere un cuscino sotto il bacino per alleviare la pressione e ad alternare spesso il modo in cui si gira la testa per evitare rigidità del collo. Non sollevare la gamba da un lato con il ginocchio piegato e cercare di non infilare le braccia sotto la testa e il cuscino.