SALUTE
FOLLICOLITE: CAUSE E SINTOMI DI QUESTA INFIAMMAZIONE
Cos'è la follicolite? Vediamo quali sono le cause e i sintomi di questa infiammazione dei follicoli piliferi presenti nel corpo
Il termine follicolite è comunemente utilizzato per indicare l’infezione a carico dei follicoli piliferi, cioè quelle sacche che si trovano alla radice del pelo o del capello. Una delle cause principali della follicolite è l’attacco da parte dello Staphylococcus aueus. Tuttavia la comparsa di questo problema può dipendere anche da batteri, funghi e virus.
Tutto il nostro corpo può essere vittima della follicolite se consideriamo che i follicoli piliferi si trovano ovunque, tranne che sulla pianta dei piedi, delle mani e sulle mucose. Quando colpisce nella sua forma più grave, può anche causare la perdita di peli definitiva, così come la comparsa di cicatrici indelebili.
Si manifesta con la comparsa di brufoli piccoli con la punta bianca. Può causare prurito e raramente fa male. Può presentarsi in varie parti del corpo ma, quelle più colpite sono le gambe, l’inguine, le braccia o la zona del labbro superiore (dove ci sono i “baffetti” femminili).
Cause
La follicolite, specialmente nelle donne, si presenta quasi sempre dopo la depilazione. Ceretta, rasoio, creme depilatorie… sono tutti metodi per rimuovere i peli superflui utilizzati e possibili cause della follicolite. A qualcuno può dar fastidio un metodo piuttosto che un altro, in altre circostanze invece, possono risultare tutti irritanti.
Anche indossare abiti troppo stretti che impediscono una buona respirazione della pelle e causano attrito, possono essere motivi validi per la comparsa della follicolite. Sembrano soffrirne in modo particolare coloro che hanno la dermatite o l’acne.
Infine, tra le cause della follicolite troviamo i traumi della pelle ed esposizione ad acqua calda prolungata.
Le persone maggiormente a rischio
In realtà tutti possono soffrirne perché appunto è entrando in contatto con alcuni batteri e virus che il problema inizia a diffondersi. Tuttavia sembra che alcune persone siano più a rischio di altre. Gli esperti sostengono che alcune patologie come il diabete, la leucemia o HIV/AIDS possano diminuire la resistenza nei confronti delle infezioni.
Anche coloro che soffrono di acne e dermatite, oppure hanno seguito lunghe terapie antibiotiche o a base di cortisone sono particolarmente predisposte.
Sintomi
Come abbiamo visto riconoscere la follicolite è piuttosto semplice. Tuttavia alcune variazioni dei sintomi possono far intuire qual è la causa dell’infezione e in quale forma si è manifestata.
Una forma superficiale di follicolite infatti può provocare la comparsa di brufoli arrossati con una punta di pus. Altre volte si presentano direttamente come delle bolle di pus che, quando scoppiano, formano una crosta. La pelle appare arrossata e la zona colpita può prudere o far male.
La forma profonda invece, fa comparire un rigonfiamento più grande, al suo interno c’è pus che scoppia formando una crosta. Spesso quando l’infezione guarisce, rimangono delle cicatrici.
I principali tipi di follicolite
Follicolite da stafilococco: è la più comune. Si presenta con brufoli bianchi a causa del pus, i quali provocano prurito. Questo batterio porta al problema solo quando entra nel corpo a causa di una ferita, ad esempio durante la depilazione.
Follicolite dopo la rasatura: conosciuta a livello specialistico come preudofolliculitis barbae. Quando l’uomo si rade la barba, i pelli possono incarnirsi portano all’infiammazione dei follicoli piliferi. Alcune volte possono formarsi cicatrici scure.
Follicolite da pityrosporum: colpisce soprattutto gli uomini, viene causata da un lievito. Le pustole compaiono su torace e schiena.
Follicolite da bagno caldo: i batteri che la causano sono del genere pseudomonas, crescono specialmente nelle piscine con PH poco regolato. Le pustole compaiono in media tra le 8 ore e i 5 giorni!
Sycosis Barbae: interessa gli uomini che quando iniziano a radersi, vedono comparire l’infiammazione. Le piccole pustole diventano sempre più evidenti con il passare delle rasature, fino a quando non lasciano cicatrici.
Follicolite gram-negativa: è un effetto collaterale di una terapia antibiotica per curare l’acne. Quando questi batteri, che si formano nella flora batterica nasale, si diffondono, compaiono lesioni acneiche anche gravi.
Foruncoli e favi: si presentano all’improvviso, sono arrossati e molto dolorosi. Quando il follicolo pilifero è infettato in profondità dallo stafilococco, può causare questo problema. I favi invece sono un gruppo di foruncoli, guariscono molto più lentamente e possono lasciare cicatrici.
Follicolite da eosinofili: compare soprattutto a coloro che soffrono di HIV. Quando guariscono la zona resta più scura, si parla di iperpigmentazione.
Come prevenire la follicolite
Prevenire la follicolite non è sempre possibile, ma è comunque possibile porre in essere alcuni accorgimenti che potrebbero aiutare a tenere alla lontana il problema. In primo luogo, potrebbe essere utile cercare di curare il proprio abbigliamento, andando a evitare vestiti stretti: i jeans particolarmente aderenti potrebbero essere alla moda, ma rischiano anche di irritare la pelle.
Ancora, è particolarmente importante radersi con cura, utilizzando un rasoio elettrico o una nuova lama ogni volta che ci si rade la barba. Mantenete l’area pulita e rasata, evitando tagli e graffi. Per le donne, potrebbe essere utile prendere in considerazione altri metodi di depilazione, se quello che state sperimentando vi genera delle irritazioni.
Per quanto concerne l’utilizzo delle vasche, è fondamentale che si garantisca la massima pulizia e, se utilizzate una vasca idromassaggio, aggiungere cloro se e quando viene raccomandato. Nell’ipotesi in cui scegliate di utilizzare delle vasche idromassaggio in spa & co., bene assicurarsi che siano sufficientemente curate.
Naturalmente, particolare attenzione deve essere riposta nei confronti di tutti quei fattori di rischio che potrebbero influenzare le condizioni di base, e favorire l’insorgenza della follicolite. Nell’ipotesi in cui ricadiate in uno di questi scenari, la prevenzione dovrà essere ancora più accurata e dedicata (parlatene naturalmente con il vostro medico).
Uno dei più palesi fattori di rischio per la follicolite è naturalmente rappresentato da condizioni mediche che tendenzialmente riducono la resistenza alle infezioni, come può accadere ad esempio con il diabete, con la leucemia cronica, con il trapianto di organi o ancora con l’HIV/AIDS. Soffrono inoltre di più probabili follicoliti quei pazienti che subiscono particolari condizioni pre-esistenti della propria pelle, come ad esempio avviene con l’acne o con le dermatiti, o ancora chi ha subito un trauma alla pelle, come conseguenza di un infortunio o di un intervento di natura chirurgica.
Altri fattori di rischio sono frequentemente rappresentati dai trattamenti prolungati con antibiotici per l’acne, o ancora con il trattamento con corticosteroidi topici. È stato inoltre assodato che un tipico fattore di rischio è l’obesità, poichè è stato rilevato che la follicolite è molto più comune nelle persone che sono in sovrappeso, rispetto a quelle persone che invece non hanno problemi di peso.
Ulteriormente, come già abbiamo avuto modo di ricordare qualche riga fa, rappresentano fattori di rischio per la follicolite l’abitudine a esporsi in maniera prolungata a capi di abbigliamento piuttosto stretti, che possono tendenzialmente andare a “intrappolare” il calore: oltre ai jeans, possono ad esempio rappresentare un fattore di rischio le abitudini ad utilizzare stivali alti, che “intrappolano” nella zona del piede e delle caviglie importanti dosi di calore, soprattutto se il loro utilizzo è prolungato nel tempo.
Ulteriormente, non possiamo che ricondurre all’interno del novero dei fattori di rischio, per concetti simili a quelli che abbiamo già ribadito, l’esposizione all’acqua calda, come ad esempio potrebbe avvenire all’interno di una vasca idromassaggio o di una piscina riscaldata.
Detto ciò, per poterne sapere di più sulla follicolite, sui suoi rischi, sui suoi trattamenti e sui fattori di prevenzione, non possiamo che ricordarvi quanto sia importante cercare di condividere ogni singolo aspetto del tuo stato di salute con il vostro medico di riferimento, l’unico consulente che riuscirà non solamente a effettuare una corretta individuazione della terapia necessaria per poter risolvere i vostri problemi, bensì anche una corretta e preventiva fase di diagnosi, considerato che è molto semplice confondere la follicolite con altre condizioni che potrebbero riguardare la vostra pelle.
Conseguenze
Difficilmente presenta delle conseguenze preoccupanti. Tuttavia, tra le complicazioni possiamo trovare un’infezione piuttosto ricorrente, placche ampie, molti brufoli sotto pelle che crescono e iniziano a far male nel giro di qualche giorno, cicatrici, pelle iperpigmentata fino ad arrivare alla distruzione del follicolo pilifero.
Quando la follicolite progredisce e non da segni di regredire in modo spontaneo, il medico potrebbe consigliare l’assunzione di antibiotici. Lo specialista comunque riconosce la follicolite a vista, mentre per rintracciare la causa potrebbe essere necessario un esame più approfondito.