PREVENZIONE

L'ABC DELLA PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE

1. ADOTTA UNO STILE DI VITA SANO

2. CORREGGI E MANTIENI SOTTO CONTROLLO I FATTORI DI RISCHIO

3. PARLANE CON IL TUO MEDICO DI FIDUCIA E ASSUMI REGOLARMENTE I FARMACI PRESCRITTI

Esci per brevi passeggiate appena possibile.

Vai a fare la spesa a piedi o in bicicletta.

Fai tu stesso i lavori domestici, fai giardinaggio e taglia l’erba.

Scegli cibi poveri di grassi e colesterolo.

Il consumo di troppi grassi saturi può fare alzare i livelli di colesterolo e provocare malattie cardiovascolari.

Consumare pesci come il salmone, la trota le aringhe senza togliere il grasso può aiutarti ad abbassare il tuo rischio di malattie cardiovascolari. I pesci sono ricchi di Omega 3, protettori dell’apparato cardiocircolatorio.

I cibi prodotti da cereali integrali, contengono più fibra, che può aiutarti ad abbassare il colesterolo e a favorire la sensazione di sazietà. In questo modo puoi anche controllare il peso corporeo.

La verdura e la frutta fresca sono ricche di vitamine, minerali e fibra e in particolare la verdura è povera di calorie.

È raccomandato mangiare ogni giorno 5 varietà diverse di verdura e frutta.

Consumare meno sodio (circa 1,8 g al giorno) può aiutarti a controllare l’ipertensione arteriosa.

Le bevande alcoliche e le bibite spesso ipercaloriche sono povere di vitamine nutrienti. Possono dunque fare aumentare, senza che te ne accorga, il valore calorico del tuo pasto. 

Fai attività fisica regolarmente

Fai scelte salutari

A CASA

Scegli il pesce e riduci le carni rosse

Scegli i cereali integrali

Scegli verdura e frutta fresca

Riduci il sale aggiunto

Limita lo zucchero e “le calore inutili”

Mangiare meglio non significa sacrificare il gusto. Il segreto sta nel saper scegliere gli ingredienti e le preparazioni più sane.

Scegli le attività che più ti piacciono, che sono più adatte alle tue condizioni di salute, alla tua preparazione atletica e al tuo stile di vita.

Se puoi praticale con un amico nelle tue condizioni “di forma”.

1. ADOTTA UNO STILE DI VITA SANO

Scendi dall’autobus alcune fermate prima della tua e percorri il resto della  strada a piedi.

Fai le scale a piedi e sfrutta ogni occasione per alzarti dalla sedia.

Smettere di fumare è probabilmente la modifica di stile di vita più efficace per la prevenzione cardiovascolare. Smettendo di fumare eviti che la nicotina e il monossido di carbonio rilasciati dal fumo danneggino i vasi sanguigni, facendo aumentare il tuo rischio di malattie cardiovascolari.

Si deve moderare il consumo di alcool, l’abuso fa aumentare il rischio di avere un evento cardiovascolare ed un ictus, soprattutto di tipo emorragico.

Scegli vacanze attive con escursioni, nuoto o sci.

Iscriviti a un corso per imparare un nuovo sport.

Organizza con gli amici momenti di sport, come giocare a bocce, a tennis, o  partecipa a giochi di gruppo che prevedano movimento.

Chi fa attività fisica corre minori rischi di ammalarsi rispetto a chi conduce una vita sedentaria perché il movimento induce l’organismo a produrre sostanze protettive. L’esercizio, infatti, è utile per la prevenzione delle malattie cardiovascolari.

Smetti di fumare

Alcol sì, ma con moderazione

Mantieni sotto controllo la pressione arteriosa

2. CORREGGI E MANTIENI SOTTO CONTROLLO I FATTORI DI RISCHIO

Una pressione del sangue troppo alta (ipertensione) può danneggiare le pareti delle arterie ed affaticare il cuore. La pressione alta è anche chiamata “killer silenzioso” perché può non causare alcun sintomo. È quindi molto importante misurare la pressione regolarmente e seguire le indicazioni del medico.

Se i valori di pressione del sangue sono alti (pressione sistolica o massima superiore a 140 mmHg e/o diastolica o minima superiore a 90 mmHg), il rischio di malattia cardiovascolare aumenta. 

Dopo aver individuato il rischio cardiovascolare globale (ricercando altri fattori di rischio) il medico valuterà se sono sufficienti cambiamenti nello stile di vita o se sono necessari farmaci per abbassare la pressione.

L’obiettivo da raggiungere con lo stile di vita e, eventualmente, con l’aiuto di alcuni farmaci:

Mantieni sotto controllo il colesterolo

LO SAI CHE?

Aterosclerosi: il principale complice della malattia cardiovascolare.

A seconda della presenza di altri fattori di rischio, i livelli desiderabili di colesterolo 

Mantieni sotto controllo il diabete

È una delle principali e più diffuse malattie metaboliche ed è un fattore di rischio per le malattie dei piccoli vasi sanguigni (che possono causare danni ai reni, alla retina...) e soprattutto dei grossi vasi sanguigni (che possono causare danni al cuore o al cervello), ecco perché chi soffre di diabete deve avere uno stile di vita 10 volte più sano.

L’obiettivo da raggiungere con lo stile di vita eventualmente, con l’aiuto di alcuni farmaci:

emoglobina glicata < 7%

L’obiettivo da raggiungere con il giusto equilibrio tra le calorie introdotte con l’alimentazione e quelle spese con l’attività fisica:

Mantieni sotto controllo il peso corporeo

Il peso corporeo è direttamente correlato ai valori pressori e strettamente collegato al tipo di alimentazione e all’attività fisica.

Indice di massa corporea (BMI) BMI < 25 kg/m2

Circonferenza vita uomini < 102 cm

Circonferenza vita donne < 88 cm

3. ASSUMI REGOLARMENTE I FARMACI PRESCRITTI DAL TUO MEDICO

Per ridurre il rischio cardiovascolare il medico, oltre a consigliare modifiche dello stile di vita, potrebbe prescrivere dei farmaci:

Farmaci antiaggreganti piastrinici, che riducono il rischio che si possa  formare una ostruzione (trombo) nel vaso sanguigno (azione antitrombotica).

Farmaci per tenere sotto controllo i fattori di rischio misurabili:

pressione alta, colesterolo alto o diabete.

I dati dell’Osservatorio per l’impiego del Medicinali del Ministero della Salute mostrano come: meno del 60% delle persone con ipertensione e meno del 50% delle persone con ipercolesterolemia sono aderenti alla terapia in modo soddisfacente  pressione alta, colesterolo alto o diabete. 

Solo il 40% di coloro che iniziano una terapia con antiaggreganti piastrinici  dopo un infarto del miocardio, prosegue questa terapia dopo 5 anni.

IL PROBLEMA DELL’ADERENZA ALLA TERAPIA

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