NUTRIZIONE

DIETA DEL SUPER METABOLISMO

La dieta del supermetabolismo (talvolta anche dieta del super metabolismo) è un regime alimentare finalizzato al dimagramento e ideato nel 2013 da una nutrizionista statunitense, Haylie Pomroy, autrice del best seller Fast Metabolism Diet, opera tradotta in diverse lingue (in Italia l’opera della Pomroy è distribuita da Sperling & Kupfer con il titolo La dieta del supermetabolismo con sottotitolo Mangia di più, perdi più chili).

Negli Stati Uniti d’America, terra prodiga di proposte alimentari più o meno credibili, la dieta del supermetabolismo ha spopolato, aiutata anche da testimonial di notevole fama presso il grande pubblico; la proposta alimentare ideata dalla Pomroy, infatti, è stata adottata da diverse celebrità cinematografiche (Jennifer Lopez, Robert Downey Junior, Reese Witherspoon, Cher, Raquel Welch e altri ancora)

Ma su cosa è basato questa proposta alimentare? In sostanza, secondo la Pomroy, attraverso determinate associazioni di cibi si dovrebbe stimolare il metabolismo accelerandolo e favorendo conseguentemente la perdita di peso. Nel paragrafo successivo illustriamo lo schema che caratterizza la proposta della Pomroy.

Lo schema

La dieta del supermetabolismo ha una durata di quattro settimane; ognuna di esse è suddivisa in tre fasi; la prima fase ha come obiettivo di “calmare” gli ormoni dello stress; la seconda quello di “sbloccare” le scorte lipidiche che man mano si sono accumulate e la terza quella di “liberare” gli ormoni che bruciano i grassi.

A differenza di alcuni regimi alimentari, e similmente ad altri, la dieta del supermetabolismo non si basa sul conteggio delle calorie. Lo schema prevede 5 pasti giornalieri, ovvero tre pasti principali (la colazione, il pranzo e la cena) e due spuntini. La dieta promette, se si seguono tutte le regole previste dalla proposta, un calo ponderale di 8-10 kg circa.

Sono diversi i cibi che la dieta del supermetabolismo proibisce, fra questi si ricordano frumento, mais, soia, caffeina, teina, frutta secca, latticini, zuccheri raffinati, alcol e dolcificanti.

Ecco di seguito, secondo i dettami di questo regime alimentare, come vanno gestite le tre fasi della settimana:

Fase 1 (lunedì e martedì)

I cibi previsti sono gli alimenti a base di carboidrati e le verdure.

L’obbiettivo di questa fase è quello di “calmare” l’organismo insegnandogli a trasformare gli alimenti in energia, invece di accumularli sotto forma di adipe.

In questi due giorni si consiglia di effettuare attività fisica di tipo aerobico.

Fase 2 (mercoledì e giovedì)

I cibi consigliati gli alimenti proteici e le verdure.

L’obbiettivo è quello di trasformare il grasso accumulato in muscoli. Molti la considerano la fase più difficile.

L’attività fisica suggerita è quella con i pesi.

Fase 3 (venerdì, sabato e domenica)

I cibi consigliati sono soprattutto gli alimenti lipidici e le verdure, anche se c’è posto per carboidrati e proteine.

È in questa fase che si dovrebbero cominciare a vedere i primi risultati del nuovo regime alimentare.

Si consiglia un’attività fisica rilassante (massaggi, passeggiate ecc.).

Fra le diverse regole imposte dalla dieta ideata dalla Pomroy si ricordano le seguenti: è necessario mangiare 5 volte al giorno (tre pasti principali e due spuntini); è assolutamente vietato saltare uno dei cinque pasti.

Si deve mangiare ogni 3 o 4 ore (sono escluse, ovviamente, le ore dedicate al riposo notturno!).

La colazione deve essere fatta entro trenta minuti dal risveglio.

L’ordine delle fasi deve essere sempre rispettato; non sono concesse eccezioni; anche gli alimenti da assumere devono essere soltanto quelli previsti.

Le carni non devono contenere nitrati o nitrati (un consiglio che ci sentiamo di condividere appieno).

Gli esercizi fisici devono essere effettuati almeno tre volte per settimana.

Si devono bere ogni giorno 30 ml di acqua per ogni chilogrammo di peso corporeo.

Non si devono mai assumere gli alimenti vietati.

Diversamente da quanto accade con altri regimi alimentari, nel caso della dieta del supermetabolismo, viene proposta anche una dieta di mantenimento che prevede sempre la proibizione di determinati alimenti (fanno eccezione i latticini) e la “concessione” di uno strappo settimanale (per esempio un aperitivo a base di alcol).

La dieta del supermetabolismo è un regime alimentare finalizzato al dimagramento e ideato nel 2013 da una nutrizionista statunitense, Haylie Pomroy

La dieta del supermetabolismo funziona?

La dieta del supermetabolismo funziona? Diciamoci la verità: non è una grande trovata. Potrà (forse) andare bene per uno statunitense, ma per un italiano è molto difficile rispettare le imposizioni della Pomroy; praticamente non si possono assumere pane, caffè, tè, pasta, latticini, cibi confezionati, zuccheri raffinati… Viene da chiedersi cosa si può mangiare.

Forse un regime alimentare del genere può essere sopportato per un mese, ma dopo che succede? La dieta di mantenimento proposta è praticamente identica, fatta eccezione per i latticini e per un misero “strappo” settimanale.

Alla fine, a ben guardare, ci troviamo di fronte a una delle tante “diete lampo” che ci permettono di perdere velocemente qualche kg che sarà recuperato non appena si tornerà alle vecchie abitudini.

Ricordiamo che una condizione necessaria (seppur non sufficiente) affinché un regime alimentare possa ritenersi valido è che sia sostenibile per tutta la vita.

Ci sarebbe poi da discutere se le strategie proposte dalla Pomroy siano effettivamente efficaci a livello di accelerazione del metabolismo, cosa che non si può dare per scontata.

Comunque sia, probabilmente anche la dieta del supermetabolismo è destinata a finire, fortunatamente, nel dimenticatoio nel giro di pochi anni.

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