Kickboxing
IL CONI E GLI SPORT DA COMBATTIMENTO
Si rende noto che in data venerdì 23 ottobre 2015 Fight 1 - Savate e FIMT hanno congiuntamente inviato una nota ufficiale al CONI al fine di chiarire “l’anomalia F.I.KB.M.S.”.
Oggi il CONI riconosce quali DSA (Discipline Sportive Associate) provvisorie le discipline della Muay Thai, del Savate e della Kick Boxing all’interno della F.I.KB.M.S.
L’anomalia starebbe nel fatto che i requisiti richiesti dal CONI a F.I.KB.M.S. per il passaggio da DSA in Federazione Nazionale Sportiva non sussisterebbero. Tali requisiti consistono nel riconoscimento internazionale che le predette discipline devono avere ad enti inseriti negli Sport Accords ossia l’organizzazione che racchiude tutti quegli sport candidati a diventare olimpici e che detengono le caratteristiche per diventare federazioni sportive ufficiali. Infatti se per la kickboxing la F.I.KB.M.S. possiede un riconoscimento della WAKO, federazione internazionale riconosciuta effettivamente dagli Sport Accords, per quanto riguarda la Savate e la Muay Thai questo titolo è del tutto assente.
Nonostante ciò sappiamo che l’iter di trasformazione in federazione ufficiale non si è ancora interrotto.
Sulla insussistenza dei requisiti è lo stesso presidente di F.I.KB.M.S. Donato Milano a confessare candidamente nel suo programma elettorale tale carenza statutaria.
Infatti Donato Milano scrive nel suo programma:
“… potremo far domanda per diventare FSN PURCHE’ IN REGOLA CON I CRITERI RICHIESTI.
A tutt’oggi NON soddisfiamo tali criteri, perché? Siamo in regola con bilanci, le attività istituzionali, la scuola di formazione, l’adesione alla WADA (agenzia antidoping) ma ABBIAMO UN PROBLEMA, cioè:
le DSA multidisciplinari (come la nostra) stante i criteri CONI per divenire FSN, devono avere almeno il 50% delle discipline praticate che abbia un riferimento ad una federazione INTERNAZIONALE RICONOSCIUTA, per dirla breve Sport Accord. A tutt’oggi, noi abbiamo solo la KICKBOXING che, legata alla WAKO, è riconosciuta, mentre siamo scoperti per la SAVATE e per la MUAY THAI. Mentre le MMA non sono contemplate a livello SPORT ACCORD. Quindi non soddisfiamo i requisiti richiesti per diventare FSN.” (par. 16, pag. 15 programma elettorale 2014 - 2016 F.I.KB.M.S.)
Alla luce di tutto questo pertanto abbiamo chiesto al CONI di intervenire e fare chiarezza su tutto e in particolare su alcuni specifici aspetti quali:
- la menzione nello statuto F.I.KB.M.S. di WMF (World Muay Thai Federation) che non gode del riconoscimento degli Sport Accords ma che comunque non riconoscerebbe più da anni F.I.KB.M.S. e che quindi non assegnerebbe quel requisito necessario per diventare federazione ufficiale di Muay Thai;
- la menzione impropria nello statuto F.I.KB.M.S. della FISAV (Federazione Internazionale Savate) come interlocutore internazionale per la Savate, poiché tale federazione mondiale non riconoscerebbe più F.I.KB.M.S. da diversi anni;
- il verosimile versamento di un contributo annuo a F.I.KB.M.S. da parte del CONI di una cifra per le trasferte delle nazionali di Muay Thai e Savate che in realtà non partecipano alle competizioni ufficiali della IFMA (la federazione internazionale di Muay Thai riconosciuta da Sport Accords) e della FISAV (la federazione internazionale di Savate riconosciuta da Sport Accords). A queste gare ufficiali da anni invece vi partecipa la FIMT per la Muay Thai e Fight 1 per la Savate.
Per tali motivi Fight 1 - Savate e FIMT ufficialmente hanno inviato una nota congiunta per richiedere che il CONI intervenga con le modalità ritenute più idonee
In fede
Carlo Di Blasi Mauro Bassetti
Presidente Fight 1 Savate Italia Presidente FIMT