INTEGRAZIONE
ARGININA: IL SUO RUOLO NEL NOSTRO ORGANISMO
Il suo ruolo è fondamentale nell’omeostasi, cioè la stabilità del nostro organismo. Ma come mai il corpo del bambino non riesce a sintetizzare le giuste quantità di arginina? In realtà ci sono idee molto controverse sull’argomento.
Qualcuno avanza l’idea che la quantità di arginina a questa età non sia sufficiente perché ne viene richiesta una discreta quantità per la sintesi della prolattina e dell’ormone della crescita. Questi risultati però non sempre sono stati confermati perché eseguiti su gruppi ristretti di popolazione, spesso anziani.
Negli adulti comunque, c’è poco bisogno di arginina, ecco che è sufficiente la quantità prodotta dal corpo. In alcuni casi tuttavia la quantità è insufficiente. Di solito questo accade in presenza di patologie, stress elevato, regimi alimentari come quello vegano o gravi traumi.
Le funzioni dell’arginina sono numerose nel nostro organismo. E’ importante per chi mette sotto sforzo il corpo, sia per motivi lavorativi che di sport. Svolge infatti un’azione detossinante. Tiene sotto controllo la produzione di ammoniaca prodotta dalle cellule muscolari ripulendo dal suo accumulo.
Dopo lo sforzo fisico inoltre aiuta a reintegrare le riserve energetiche di zucchero nel sangue. A coloro che svolgono un’intensa attività fisica l’esporto può consigliare di assumere arginina.
A cosa serve l'arginina
Interviene nella sintesi dei linfociti T, perciò è importantissimo per il nostro sistema immunitario. I linfociti T sono i nemici naturali (quindi preziosissimi) delle cellule tumorali. Svolge un’attività vasodilatatoria sulle arterie. Questo è possibile perché stimola la produzione di ossido nitrico, importante vasodilatatore delle coronarie.
Almeno dal punto di vista teorico può svolgere un’azione importante sulla diminuzione della pressione arteriosa. E’ stata presa in considerazione la possibilità di utilizzare arginina contro malattie dell’apparato cardiovascolare e genitale (come la disfunzione erettile).
L’arginina poi interviene per sintetizzare gli altri amminoacidi e la sua omeostasi è importantissima per le funzioni cognitive. Un deficit di arginina sembra possa essere una delle cause che portano all’insorgenza del morbo di Alzheimer. All’arginina viene riconosciuto anche un effetto positivo contro l’alopecia. Vi è una migliore irrorazione sanguigna della radice dei capelli.
Quando è consigliato e quando sconsigliato
E’ consigliata per tutti i motivi suddetti. Perciò quando:
Vi è un’intensa attività fisica
Per intervenire sulla sintesi dei linfociti T
Per proteggere le arterie
In caso di malattie dell’apparato cardiovascolare
Malattie dell’apparato digitale
Per le funzioni cognitive
Per stimolare la crescita dei capelli
In generale possono servire a chi ha una carenza di arginina ma di solito la causa è legata all’assunzione di poche proteine. E’ opportuno quindi rivedere come prima cosa il regime alimentare e dopo, se la situazione non si risolve, integrare l’arginina. In un soggetto sano che segue una giusta alimentazione, gli effetti dell’integratore di arginina sono bassi. Può comunque aiutare lo sportivo.
Effetti indesiderati e interazioni
Ci sono casi in cui gli integratori di arginina sono sconsigliati. Ad esempio se avete un’allergia agli alimenti proteici o se seguite una dieta povera. Non va bene in caso di patologie ossee. Non deve essere presa da chi soffre di herpes virus, schizofrenia, argininemia.
L’arginina inoltre può interagire con dei farmaci. Può sia potenziarne l’effetto che ridurlo, in ogni caso è negativo. Potrebbe portare a una diminuzione dei valori di pressione in coloro che assumono farmaci antipertensivi.
Può aumentare il rischio di emorragie in chi assume anticoagulanti, FANS e antiaggreganti piastrinici. Particolare precauzione deve essere adottata da chi assume:
Diuretici e ACE-inibitori. Aumentano i livelli di potassio nel sangue.
Inibitori della fosfodiesterasi 5. Potrebbe aumentare l’azione vasodilatatrice.
Integratori a base di aglio, palma nana o bilboa. Aumenta il rischio di sanguinamento.
Farmaci di nitroglicerina, può portare arrossamento cutaneo, cefalea e ipotensione arteriosa
Integratori di potassio, aumenta il rischio di iperpotassemia
Azione antiacida, l’arginina ne contrasta gli effetti perché va ad aumentare l’acidità gastrica
Farmaci ipoglicemizzanti: ne diminuisce l’efficacia stimolando la gluconeogenesi
Alimenti ricchi di arginina
soia
merluzzo sotto sale
noci secche
farina di soia
polvere di albume
arachidi
pancetta di maiale cotta
mandorle secche
tacchino arrosto
lenticchie
gambero cotto
caviale
gamberetti