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L’ALLENAMENTO AEROBICO MIGLIORA I NOSTRI GENI
L’ Istituto Universitario di Medicina “Karolinska” di Stoccolma ha condotto un recente studio in cui ha fornito ulteriori spiegazioni scientifiche circa gli effetti benefici dell’attività sportiva sulla salute e sulla forma fisica. E' universalmente riconosciuto e, ormai, scientificamente assodato, che l’attività motoria migliori le prestazioni fisiche complessive e al tempo stesso riduca significativamente i rischi di contrarre diverse malattie, comprese quelle cardiovascolari.
Tuttavia, i meccanismi biologici che sottendono a questo fenomeno sono stati per lungo tempo poco chiari e i ricercatori dell’Ateneo scandinavo avrebbero scoperto che l’esercizio fisico ha realmente il potere di modificare la forma e il funzionamento dei nostri geni, alterando il DNA.
“ L’allenamento aerobico ha riferito la coordinatrice dello studio Malene Lindholm è alla portata di tutti e dà luogo a cambiamenti che interessano il modo in cui utilizziamo i nostri geni, un’alterazione che rende i nostri muscoli più efficaci e sani, migliorando significativamente la qualità della nostra vita”.
La ricerca ha osservato un campione composto da 23 giovani di entrambi i sessi in buona salute che per tre mesi hanno rispettato un programma d’allenamento svolto in bicicletta, pedalando con una sola gamba in modo che l’altra fungesse da controllo per evidenziare il comportamento dei geni in assenza di esercizio fisico.
Come prevedibile, al termine della sperimentazione la gamba utilizzata ha fatto registrare miglioramenti evidenti del tono e della resistenza muscolare non rilevanti, invece, in quella a riposo.
Gli studiosi, attraverso le più avanzate analisi gnomiche, sono riusciti a individuare, seppur parzialmente, i cambiamenti avvenuti a livello cellulare, stabilendo che l’attività sportiva ha la capacità di modificare i modelli di mutilazione del genoma delle cellule muscolari, alterando le proteine espresse da questi geni, influenzando le risposte fisiologiche in altre parti del corpo.
La larga maggioranza di questi geni ha effetti sul metabolismo dell’energia, sulla risposta insulinica e sul processo infiammatorio che avviene nei muscoli, regolandone l’efficienza. La dottoressa Lindholm ha aggiunto che il passo successivo è quello di capire se questi cambiamenti permangono sospendendo l’attività motoria e, al tempo stesso, quello di valutare l’effetto delle diverse tipologie d’allenamento sui nostri geni. A tal riguardo, ha annunciato futuri studi.