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LA CIFOSI
La cifosi è una delle due tipologie di curvatura presenti in una colonna vertebrale (rachide) normale; l’altra tipologia di curvatura è la lordosi.
Nel rachide le cifosi sono due: la cifosi toracica e la cifosi sacro-coccigea. Similmente a quanto accade con lordosi, il termine cifosi viene spesso utilizzato in modo improprio per riferirsi a una condizione di tipo patologico. In realtà, come abbiamo visto, la cifosi è una curvatura di tipo fisiologico; per indicare quadri dalle connotazioni patologiche si devono invece utilizzare i termini ipercifosi (quadro di cifosi eccessiva) o ipocifosi (anomala riduzione della normale cifosi).
La presenza di un giusto grado di cifosi rende la colonna vertebrale elastica, ma allo stesso tempo resistente e ciò fa sì che essa sia in grado di sopportare i normali carichi quotidiani di lavoro.
Il range di normalità della cifosi è compreso tra i 25 e i 45 gradi; sopra il limite superiore si parla di ipercifosi (talvolta anche dorso curvo o gobba), se invece si scende sotto il limite inferiore si parla di ipocifosi. Generalmente, condizioni di eccessiva cifosi sono associati a quadri di iperlordosi cervicale e lombare.
Da un punto di vista medico, le cifosi di tipo patologico possono essere classificate nel modo seguente:
cifosi posturali
cifosi congenite
cifosi idiopatiche
cifosi da osteocondrosi (morbo di Scheuermann).
Quadri di cifosi eccessiva sono sovente dovuti a errori di tipo posturale (il tipico caso è quello dei bambini che non si siedono correttamente quando si trovano tra i banchi di scuola) associati a debolezza muscolare e debolezza legamentosa.
Generalmente l’eccessiva cifosi viene rilevata durante il periodo adolescenziale; più frequente nei soggetti di sesso femminile che nei maschi, raramente è causa di dolore. Se si interviene per tempo l’eccessiva cifosi può essere corretta, ma generalmente l’attenzione alla postura è scarsa negli anni scolastici. Il ritardo nell’intervento fa sì che molte volte non si possa intervenir in modo totalmente efficace.
È molto importante modificare i propri atteggiamenti posturali errati; se lo si fa è possibile evitare che il quadro patologico peggiori; la ginnastica posturale tende a rinforzare i muscoli dorsali e quelli del tronco.
La cifosi patologica non è una controindicazione per l’attività fisica, ma si dovranno evitare quegli sport che tendono a sovraccaricare eccessivamente il rachide.
In caso di cifosi patologiche di tipo congenito o idiopatico il ricorso all’autocorrezione non è sempre praticabile; se siamo in presenza di un quadro ipercifotico potrebbe essere necessario ricorrere a tutori ortopedici che dovranno essere indossati per circa un paio d’anni. Quadri di cifosi patologica particolarmente severi (>75 gradi) dovranno essere trattati per via chirurgica.
Un quadro particolare di cifosi adolescenziale è il cosiddetto morbo di Scheuermann (anche cifosi di Scheurmann), una tipologia di osteocondrosi che deve il suo nome al radiologo che per primo la descrisse.
In alcuni casi un quadro accentuata cifosi può essere conseguente a una rara patologia, il morbo di Pott, malattia nota anche come spondilite tubercolare. Il corpo vertebrale viene colpito dal processo infettivo, si indebolisce e finisce per schiacciarsi a cuneo dando origine a una brusca curva dorsale.
Come prevenire un quadro di cifosi patologica? In età giovanile può essere utile il ricorso a un materasso ortopedico ed evitare per quanto possibile gli errori di tipo posturale. Se nonostante tutto la cifosi tende ad accentuarsi oltre i limiti ritenuti normali è possibile fare ricorso a massaggi e ginnastica correttiva.
Le forme di cifosi patologica presenti alla nascita possono essere trattate con l’aiuto dei cosiddetti lettini di declinazione che sono in grado di correggerle adeguatamente.