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GINNASTICA PER IL MAL DI SCHIENA
Tutti, almeno una volta nella vita, hanno avuto a che fare con il mal di schiena. A volte il dolore si è risolto in fretta, altre volte è cronicizzato o ricomparso quando meno lo si aspettava. Qualunque sia l'entità e la frequenza del disturbo, il mal di schiena dev'essere considerato come un segnale che il corpo invia per indicare che qualcosa a livello della colonna vertebrale non funziona correttamente.
mal di schienaOltre a rappresentare la prima causa di assenza dal lavoro nei Paesi occidentali, la lombalgia è anche una malattia dalle mille cause e sfaccettature. Si è infatti calcolato che il mal di schiena può originare dalla lesione anche di una sola delle oltre ottocento microstrutture che contraggono rapporti con la colonna vertebrale.
Tali lesioni possono interessare i dischi intervertebrali, i legamenti, la muscolatura, i nervi, le articolazioni o le strutture ossee. Può tuttavia accadere che una lesione risulti del tutto asintomatica e che nonostante il trauma subito il soggetto non avverta alcun dolore.
In genere si parla di mal di schiena come di una patologia multifattoriale per sottolineare che l'origine del dolore è legata a numerosi fattori interdipendenti che interessano la sfera fisica, psicologica e sociale.
Questi ultimi due punti, spesso sottovalutati, hanno in realtà un ruolo molto importante nella comparsa della caratteristica sintomatologia dolorosa. Stress, ansia ed altri problemi psicologici, grazie ad un meccanismo nervoso riflesso, possono infatti incrementare il normale tono muscolare.
Questo eccesso di tensione, riducendo la vascolarizzazione e l'elasticità della muscolatura paravertebrale, contribuisce alla comparsa del dolore alla bassa schiena. I numerosi ed intricati meccanismi che danno origine alla lombalgia vanno pertanto attentamente valutati da un medico specializzato. Partendo dai sintomi e dalle cause del dolore, sarà così possibile stabilire un percorso terapeutico multidisciplinare al quale collaboreranno diverse figure professionali come il medico, il terapista ed il il laureato in scienze motorie.
Stabilire quali siano le reali cause del mal di schiena è impresa assai difficile anche per un medico particolarmente abile che si avvale di tecniche diagnostiche sofisticate.
Solitamente, alla base del problema non esistono lesioni importanti ma semplici alterazioni delle strutture che compongono la colonna vertebrale. Per questo motivo, circa 9 casi di dolore lombare su 10 si risolvono positivamente nel giro di un mese.
Osservando i vari pazienti, le loro abitudini di vita e lavorative, si può notare come il mal di schiena sia più frequente in particolari categorie di soggetti. Grazie a tale osservazione e all'ausilio delle conoscenze anatomiche e fisiologiche, si possono stabilire una serie di elementi che predispongono l'individuo al mal di schiena.
La maggior parte dei principali fattori di rischio è legata alle abitudini di vita del soggetto, mentre le predisposizioni genetiche sono piuttosto rare. Potremmo allora definire il mal di schiena come una patologia acquisita che insorge quando l'entità del trauma supera la capacità di sopportazione e rigenerazione delle strutture adiacenti la colonna vertebrale.
Per questo motivo le strategie di cura e prevenzione del mal di schiena devono basarsi da un lato sulla riduzione delle sollecitazioni alla colonna vertebrale e dall'altro sul rafforzamento delle strutture che la sostengono.
Per ridurre i carichi che gravano sulla bassa schiena si consiglia di:
Apprendere la corretta tecnica di sollevamento (gambe piegate, bacino arretrato, busto eretto e carico quanto più vicino possibile al corpo);
Evitare le posizioni scorrette mantenute a lungo;
Non portare scarpe con tacchi alti;
Scegliere calzature idonee da indossare durante l'attività fisica.
Per migliorare il grado di efficienza delle strutture che mantengono in asse la schiena proteggendola dai traumi e consentendo, al tempo stesso, il movimento si consiglia di:
Praticare regolarmente attività fisica (esercizi di tonificazione, di allungamento associati ad una moderata attività aerobica);
Mantenere il peso corporeo nella norma;
Evitare il fumo e gli alcolici;
Concedersi delle pause rilassanti, evitando per quanto possibile lo stress;
In caso di mal di schiena evitare un riposo eccessivo, cercando di compiere movimenti consoni all'entità del trauma.
Da tali consigli emerge chiaramente che il movimento ha un ruolo fondamentale nella prevenzione e nella cura della lombalgia. Non a caso, un numero considerevole di visite mediche termina proprio con l'indicazione di praticare regolarmente un'attività motoria finalizzata alla riduzione del peso corporeo e al miglioramento del tono e dell'elasticità muscolare.
Tra i numerosi benefici che l'attività fisica apporta alla schiena bisogna inoltre ricordare l'effetto positivo sulla riduzione dello stress e sul miglioramento della vascolarizzazione dei tessuti.