ALLENAMENTO

PERCHE' SVOLGERE IL PILATES IN GRAVIDANZA E' UN'OTTIMA IDEA

L’attività fisica ha da sempre fatto parte della nostra vita e della nostra cultura. Alcune delle più grandi e antiche società della storia si basavano sul culto del corpo, del suo miglioramento e della sua conservazione. Le attività sportive erano spesse riservate agli uomini ma, in alcuni casi, anche le donne incinta praticavano determinate tipologie di allenamenti.

La convinzione che il “movimento” influenzasse positivamente lo sviluppo e la crescita del bambino in grembo è stata tramandata, nel corso dei secoli, tra le varie popolazioni che abitavano il nostro pianeta. Tutt’oggi, diversi studi suggeriscono che attività come il Pilates e lo yoga, se praticate in gravidanza, possano portare vari benefici alla madre e al bambino.

L’attività fisica durante la gravidanza

Dagli albori della mia professione, mi è capitato di ricevere domande riguardo all’attività fisica durante la gravidanza e negli anni ho assistito a un profondo cambiamento riguardo all’esercizio fisico durante questo delicato periodo della vita di una donna.

Se fino a 15/20 anni fa c’era una sorta di timore nel sentirsi in una condizione naturale del periodo fertile femminile e le nonne consigliavano il riposo assoluto oggi, per contro, si assiste a future mamme semi bioniche che, alla trentesima settimana di gestazione, partecipano a maratone e gare di CrossFit o che si sottopongono in palestra ad estenuanti classi di allenamento come se fosse una lotta contro la normale metamorfosi materna.

In tante, inoltre, prendono parte a corsi e lezioni di Pilates, durante la loro gravidanza, per preparare mente e corpo al futuro parto.

Siamo proprio sicuri che la risposta giusta sia questa?

Personalmente, ritengo che l’approccio corretto sia, come spesso accade, in mezzo. Non è quindi necessario strafare ed allenarsi pesantemente, come non ha senso il riposo assoluto (perché la gravidanza non è una malattia) e di conseguenza, la libertà di mangiare tutto quello che il frigo propone come se fosse necessario mangiare per due….

Pilates in gravidanza: facciamo un po’ di chiarezza

Allenarsi in gravidanza fa bene e riduce molte delle problematiche che possono comparire: il diabete gestazionale, il mal di schiena, il rischio di parto prematuro, l’affaticamento, l’incontinenza e i problemi circolatori. Determinate tipologie di allenamento facilitano e contribuiscono al recupero post-parto e al miglioramento dell’umore che, solitamente, in questo periodo, è molto altalenante.

Durante le 40 settimane di gravidanza, la donna attraversa dei cambiamenti significativi morfologici, ormonali, posturali e psicologici. Per questo e altri motivi, è importante conoscere i mutamenti che avvengono al proprio corpo per potersi avvicinare alla scelta dell’attività fisica più adeguata.

Perché proprio il Pilates in gravidanza?

Dalle prime settimane viene rilasciato nel sangue un ormone, la relaxina, che contribuisce a rendere elastiche le strutture legamentose e le articolazioni proprio per aiutare la dilatazione e il passaggio del feto durante il parto.

Ne consegue che allenamenti intensi e movimenti violenti come salti, cambi di direzione, corsa e velocità non siano l’indicazione migliore per la futura mamma che dovrà adattare continuamente la percezione del corpo nello spazio. Al contrario, il Pilates, con i suoi movimenti dolci, delicati e controllati, aiuta la persona in gravidanza a migliorare il proprio controllo sui muscoli e sulla respirazione.

Il Pilates come preparazione ai cambiamenti del corpo durante la gravidanza

L’aumento del volume del seno contribuisce a incrementare la flessione del busto e, solitamente, a ruotare le spalle interiormente. Questo atteggiamento può essere corretto con input correttivi di consapevolezza del corpo e di stabilizzazione scapolare, proposti come principi base della tecnica Pilates.

La maggior parte dei movimenti proposti nel Pilates potrebbero essere definiti “propedeutici” alla gravidanza, poiché aiutano a preparare il corpo ai vari cambiamenti ai quali andrà incontro.

A livello posturale avviene una notevole metamorfosi che vede le curve della colonna accentuarsi nei tratti lombare e cervico-dorsale con lordosi e cifosi di compenso. Le articolazioni sono più lasse, i femori ruotano esternamente e anche i piedi sono ruotati in apertura per consentire un appoggio più stabile.

Il rilassamento della muscolatura addominale, necessario per permettere l’accrescimento dell’utero, determina una ridotta stabilità e controllo dell’equilibrio.

Considerazioni finali sull’attività fisica durante la gravidanza

“Consiglio a tutte le future mamme di fare attività fisica senza riserve ma di scegliere il metodo Pilates che, nel periodo della gravidanza, sarà una risposta vincente. Il Pilates è un’attività che basa i suoi principi proprio sull’allineamento posturale, sul lavoro di attivazione dei muscoli stabilizzatori profondi, sull’equilibrio, sul respiro e sull’importante consapevolezza del corpo e dei muscoli che vengono attivati”.

Fin dalle prime lezioni di Pilates s’insegna a riconoscere e contrarre la muscolatura addominale profonda e il pavimento pelvico. Questo importante lavoro di contrazione leggera ma permanente aiuta durante la gestazione, e nei mesi successivi al parto aiuta a recuperare velocemente la muscolatura profonda del pavimento pelvico e contemporaneamente dell’addome.

Vuoi provare il Club?

Compila il modulo, avrai gratis e senza impegno 7 giorni presso il nostro Club!

La prova è riservata a chi non ha mai frequentato la palestra Energy Planet.

Sconti speciali per i militari corsisti della Magrone

Ampio parcheggio Foto Parcheggio Palestra a Maddaloni