ALLENAMENTO
COME ALLENARE I QUADRICIPITI: VOLUME, INTENSITA' E FREQUENZA OTTIMALI

Se vuoi costruire gambe forti e ben definite, i quadricipiti sono i muscoli su cui devi concentrarti. Sono quelli che ti permettono di eseguire squat potenti, sprint esplosivi e salti pieni di energia. Insomma, se il tuo obiettivo è migliorare sia l’estetica che la performance, non puoi ignorarli.
Ma come si allenano al meglio i quadricipiti? Se ti sei mai chiesto quante serie fare, quanto peso usare o quante volte a settimana dovresti allenarli, sei nel posto giusto. La risposta sta nel trovare il giusto equilibrio tra volume, intensità e frequenza:
Il volume indica quante serie e ripetizioni fai in un allenamento. Se ne fai troppo poche, i muscoli non crescono; se ne fai troppe, rischi di non recuperare bene.
L’intensità si riferisce al peso che sollevi. Carichi troppo leggeri non stimolano a sufficienza la crescita, mentre carichi eccessivi possono portarti dritto a un infortunio.
La frequenza riguarda quante volte a settimana alleni i quadricipiti. Farlo troppo spesso può affaticarli, ma farlo troppo raramente potrebbe non essere abbastanza stimolante.
In questo articolo vedremo nel dettaglio come bilanciare questi tre elementi per ottenere risultati concreti, evitando errori comuni e massimizzando i tuoi progressi. Sei pronto a scoprire come portare il tuo allenamento delle gambe a un altro livello? Allora iniziamo!
Anatomia e funzione dei quadricipiti
Prima di capire come allenare i quadricipiti nel modo più efficace, è utile sapere come funzionano e quali sono i loro ruoli principali.
I quadricipiti – o quad – sono un gruppo di quattro muscoli situati nella parte anteriore della coscia. Sono responsabili dell’estensione del ginocchio e svolgono un ruolo fondamentale in movimenti come la corsa, il salto, lo squat e persino la semplice azione di salire le scale.
Più sono forti e ben allenati, più avrai potenza nelle gambe e stabilità nelle ginocchia.
Vediamo più da vicino chi compone questo team di muscoli:
Vasto Laterale – È il muscolo più esterno del quadricipite, quello che si nota di più quando le gambe sono ben sviluppate. Ha il compito di estendere il ginocchio e fornire stabilità laterale.
Vasto Mediale – Si trova all’interno della coscia, vicino al ginocchio, ed è riconoscibile dalla sua tipica forma a “goccia” (quella che molti cercano di sviluppare!). Ha un ruolo importante nella stabilizzazione dell’articolazione del ginocchio, soprattutto nelle ultime fasi dell’estensione.
Vasto Intermedio – È situato tra il vasto laterale e il vasto mediale, sotto il retto femorale. È meno visibile dall’esterno, ma lavora duramente per contribuire alla forza dell’estensione del ginocchio.
Retto Femorale – È l’unico dei quattro muscoli che attraversa due articolazioni: parte dall’anca e arriva fino al ginocchio. Questo significa che, oltre a estendere la gamba, aiuta anche a flettere l’anca (ad esempio, quando sollevi la coscia in un movimento simile a quello dello sprint).
Perché è importante allenare i quadricipiti?
Allenare i quadricipiti non è solo una questione estetica, ma anche funzionale. Muscoli quadricipitali forti significano:
Migliore performance atletica – Se fai sport come corsa, calcio, basket o ciclismo, i quadricipiti ben allenati ti daranno più velocità, resistenza e potenza.
Meno rischio di infortuni – Ginocchia più stabili e articolazioni più protette, con una minore probabilità di incorrere in problemi come tendiniti o dolori articolari.
Maggiore forza e ipertrofia – Fondamentali per chi pratica bodybuilding o semplicemente vuole gambe più forti e muscolose.
Migliore qualità della vita – Anche nei movimenti quotidiani, come camminare, sollevare pesi o salire le scale, avere quadricipiti forti fa la differenza.
Ora che sappiamo come funzionano e perché sono così importanti, è il momento di passare alla pratica: quale volume, intensità e frequenza servono per farli crescere al meglio? Scopriamolo nelle prossime sezioni!
Volume ottimale per l’ipertrofia e la forza
Quando si tratta di allenare i quadricipiti, una delle domande più comuni è: quante serie e ripetizioni devo fare per ottenere risultati? La risposta dipende dal tuo obiettivo: vuoi aumentare la massa muscolare (ipertrofia) o diventare più forte (forza massimale)?
Il volume di allenamento, cioè il numero totale di serie e ripetizioni che esegui in una settimana, è uno dei fattori chiave per la crescita muscolare e il miglioramento della performance. Ma attenzione: troppo poco volume non darà stimoli sufficienti, mentre troppo volume può portarti al sovrallenamento o a infortuni.
Volume ideale per l’ipertrofia (aumento della massa muscolare)
Se il tuo obiettivo è costruire muscoli più grossi e definiti, il range di lavoro ottimale è:
Serie settimanali consigliate: 10-20 serie totali per i quadricipiti
Ripetizioni per serie: 6-12 ripetizioni
Carico: 65-80% del tuo 1RM (massimo peso che puoi sollevare una sola volta)
Recupero tra le serie: 45-90 secondi
Esempio pratico: Se fai squat 3 volte a settimana, potresti distribuire il volume così:
Giorno 1: Squat con bilanciere (4×8) + Leg Press (3×10)
Giorno 2: Affondi con manubri (3×12) + Leg Extension (4×10)
Giorno 3: Hack Squat (3×8) + Sissy Squat (3×12)
Il concetto chiave è stimolare i muscoli abbastanza da innescare la crescita, ma senza sovraccaricare ginocchia e articolazioni.
Volume ideale per la forza massimale
Se invece il tuo obiettivo è diventare più forte, migliorare il tuo squat o potenziare le gambe per uno sport specifico, il lavoro cambia un po’. Qui ci si concentra più sulla qualità del carico che sulla quantità.
Serie settimanali consigliate: 8-15 serie totali per i quadricipiti
Ripetizioni per serie: 3-6 ripetizioni
Carico: 80-95% del tuo 1RM
Recupero tra le serie: 2-4 minuti
Esempio pratico:
Giorno 1: Squat pesante (5×5) + Step-up con bilanciere (3×6)
Giorno 2: Front Squat (4×4) + Pressa 45° (3×6)
Giorno 3: Affondi con bilanciere (3×6) + Leg Extension con carichi elevati (4×8)
Qui il focus è sulla progressione del carico e sulla corretta esecuzione, mantenendo una frequenza di allenamento che permetta un adeguato recupero tra le sessioni.
Come scegliere il volume giusto per te?
Se sei un principiante, inizia con 10-12 serie settimanali, suddivise su 2-3 sessioni.
Se sei intermedio/avanzato, punta a 15-20 serie, ma gestisci bene il recupero.
Se vuoi massimizzare la forza, lavora con carichi pesanti e meno ripetizioni, con almeno 48 ore di recupero tra una sessione e l’altra.
Se vuoi crescere in ipertrofia, aumenta gradualmente il volume, ma senza trascurare l’intensità.
L’importante è ascoltare il tuo corpo: se ti senti stanco, dolorante o vedi un calo delle prestazioni, potresti aver bisogno di ridurre il volume o aumentare il recupero.
Intensità: quanto peso usare per stimolare i quadricipiti?
Ora che abbiamo capito quante serie e ripetizioni servono, la domanda successiva è: quanto peso dovresti sollevare per far crescere i quadricipiti?
L’intensità di allenamento si riferisce alla percentuale del tuo 1RM (one-rep max, ovvero il massimo carico che puoi sollevare per una sola ripetizione) e determina come e quanto i tuoi muscoli vengono stimolati.
Scegliere il peso giusto è essenziale: se usi carichi troppo leggeri, non stimolerai la crescita muscolare; se usi carichi troppo pesanti, potresti compromettere la tecnica ed esaurirti troppo presto. L’obiettivo è trovare il giusto equilibrio in base al tuo scopo: ipertrofia o forza.
Intensità ideale per l’ipertrofia (aumento della massa muscolare)
Se vuoi far crescere i tuoi quadricipiti in termini di volume e definizione, devi lavorare con carichi moderati e un buon tempo sotto tensione.
Intensità ideale: 65-80% del tuo 1RM
Range di ripetizioni: 6-12 ripetizioni
Tempo sotto tensione (TUT): controllato (2-3 secondi in fase eccentrica, esplosivo in fase concentrica)
Recupero tra le serie: 45-90 secondi
Esempio pratico:
Se il tuo 1RM nello squat è 100 kg, per l’ipertrofia dovresti lavorare con 65-80 kg per 8-10 ripetizioni.
Esecuzione lenta e controllata: abbassati con un movimento controllato (2-3 secondi in discesa), poi risali in modo esplosivo.
Perché?
Questa intensità permette di accumulare abbastanza tensione muscolare, stimolando efficacemente la crescita.
Non affatica eccessivamente il sistema nervoso, permettendoti di mantenere una buona frequenza di allenamento senza rischiare il sovrallenamento.
Intensità ideale per la forza massimale
Se il tuo obiettivo è aumentare la tua capacità di sollevamento (ad esempio migliorare il tuo squat massimale), devi allenarti con carichi più alti e ripetizioni più basse.
Intensità ideale: 80-95% del tuo 1RM
Range di ripetizioni: 3-6 ripetizioni
Recupero tra le serie: 2-4 minuti
Esecuzione: movimenti esplosivi, mantenendo sempre la massima tecnica
Esempio pratico:
Se il tuo 1RM nello squat è 100 kg, per la forza dovresti lavorare con 80-95 kg per 3-5 ripetizioni.
Priorità alla tecnica: con carichi alti, è fondamentale mantenere il controllo, evitando di sacrificare la postura per sollevare di più.
Perché?
Allenandoti con carichi elevati, stimoli il sistema nervoso centrale (CNS), migliorando la tua capacità di generare forza.
Aumenti l’efficienza del reclutamento muscolare, rendendo ogni fibra più attiva e potente.
E se voglio resistenza muscolare?
Se invece il tuo obiettivo è migliorare la resistenza e la capacità muscolare di sopportare uno sforzo prolungato (utile ad esempio per sport di endurance o funzionali), puoi lavorare con:
Intensità: 50-65% del tuo 1RM
Ripetizioni: 15-20+ ripetizioni per serie
Recupero: 30-60 secondi
Esempi di esercizi: squat a corpo libero, affondi con carico leggero, circuiti ad alta ripetizione.
Perché?
Stimola la resistenza muscolare e la capacità aerobica.
Ottimo per atleti che vogliono migliorare la resistenza delle gambe senza puntare all’ipertrofia massima.
Come scegliere l’intensità giusta per te?
Se il tuo obiettivo è la massa muscolare, resta tra il 65-80% del tuo 1RM, con 6-12 ripetizioni.
Se vuoi diventare più forte, spingi fino all’80-95% del tuo 1RM, con 3-6 ripetizioni e più recupero.
Se vuoi migliorare la resistenza, abbassa il carico al 50-65% del tuo 1RM, aumentando il numero di ripetizioni.
La chiave è trovare un’intensità che ti sfidi senza compromettere la tecnica. Troppo peso senza controllo porta a infortuni, troppo poco peso non ti farà progredire. Testa, ascolta il tuo corpo e adatta il carico in base ai tuoi progressi!
I migliori esercizi per stimolare la crescita dei quadricipiti
Squat con bilanciere Movimento base, coinvolge tutto il quadricipite Alta Forza e ipertrofia
Front Squat Maggiore attivazione del vasto mediale e core Alta Ipertrofia e stabilità
Affondi con manubri Lavoro monolaterale, equilibrio e stabilità Media Resistenza e equilibrio
Pressa a 45° Isolamento e lavoro con carichi più elevati Media Volume e carichi pesanti
Hack Squat Simile allo squat ma con maggiore focus sui quadricipiti Alta Ipertrofia mirata
Leg Extension Isolamento puro, perfetto per il pre-affaticamento Bassa Isolamento e finisher
Sissy Squat Esercizio avanzato per attivazione massima Alta Attivazione estrema
Step-up con bilanciere Lavoro monolaterale, migliora forza e controllo Media Forza funzionale
Goblet Squat Squat più accessibile con enfasi sui quadricipiti Bassa Neofiti e allenamenti a corpo libero
Affondi Bulgari Ottimo per bilanciare la forza tra le gambe Media Equilibrio e crescita muscolare
Tecniche avanzate per massimizzare la crescita muscolare
Se vuoi portare il tuo allenamento dei quadricipiti a un livello superiore, ci sono alcune tecniche avanzate che possono aumentare l’intensità e lo stimolo muscolare. Queste strategie sono particolarmente utili per chi si allena da tempo e ha raggiunto un plateau di crescita. Vediamo le migliori.
1. Tempo sotto tensione (TUT) per quadricipiti più grossi
Il tempo sotto tensione (TUT, Time Under Tension) si riferisce alla durata totale in cui il muscolo è sotto stress durante una serie. Un TUT più lungo aumenta lo stimolo sulla fibra muscolare, migliorando l’ipertrofia.
Come applicarlo?
Rallenta la fase eccentrica (discesa): 3-5 secondi in discesa nello squat o nella leg press.
Mantieni una pausa isometrica: fermati 1-2 secondi in posizione di massimo allungamento.
Esplodi nella fase concentrica (salita): risali velocemente per reclutare più fibre muscolari.
Esempio: Squat con bilanciere 4×8 con 4 secondi di discesa, 1 secondo di fermo in basso, e risalita esplosiva.
2. Rest-Pause per aumentare il volume totale
Il rest-pause è una tecnica che permette di eseguire più ripetizioni oltre il cedimento muscolare, spezzando una serie in micro-pause.
Come applicarlo?
Esegui una serie fino al cedimento tecnico.
Fai una pausa di 10-15 secondi.
Riprendi e fai altre 2-4 ripetizioni.
Ripeti il ciclo per 2-3 mini serie.
Esempio: Pressa 45° 3×12 + Rest-Pause (3 ripetizioni extra dopo 10 secondi di pausa).
Perché funziona?
Ti permette di accumulare più volume senza aumentare il carico, migliorando la resistenza muscolare e lo stress metabolico.
3. Drop Set per congestionare i muscoli
Il drop set consiste nel ridurre il peso subito dopo il cedimento e continuare a eseguire ripetizioni fino al massimo esaurimento.
Come applicarlo?
Esegui una serie normale fino al cedimento.
Riduci il carico del 20-30% e continua a eseguire ripetizioni.
Riduci ancora il carico e ripeti fino al cedimento finale.
Esempio: Leg Extension 4×12 + Drop Set (riduzione del peso 2 volte fino al cedimento).
Perché funziona?
Aumenta il tempo sotto tensione e crea un enorme afflusso di sangue nei quadricipiti, migliorando il pump muscolare e la crescita.
4. Superserie per un allenamento più efficace
Le superserie combinano due esercizi senza pausa, aumentando il tempo sotto tensione e riducendo i tempi di recupero.
Come applicarlo?
Accoppia un esercizio multiarticolare con uno di isolamento.
Esegui entrambi gli esercizi senza riposo tra di loro.
Riposa solo alla fine della superserie (60-90 secondi).
Esempio di Superserie per quadricipiti:
Squat con bilanciere (8 ripetizioni) + Leg Extension (15 ripetizioni).
Hack Squat (10 ripetizioni) + Affondi con manubri (12 ripetizioni per gamba).
Perché funziona?
Massimizza la densità di allenamento, migliorando lo stimolo metabolico.
Aumenta il volume in meno tempo, perfetto per chi ha poco tempo per allenarsi.
5. Eccentric overload per una forza esplosiva
L’allenamento eccentrico enfatizza la fase negativa del movimento, ovvero la discesa controllata con carichi più elevati del normale.
Come applicarlo?
Usa un carico superiore al 100% del tuo 1RM e abbassalo lentamente con controllo.
Nella fase concentrica, aiuta con il supporto di un compagno o usa meno carico.
Mantieni una discesa di 4-6 secondi per ogni ripetizione.
Esempio: Squat eccentrico 3×5 con 110% del 1RM e discesa controllata di 5 secondi.
Perché funziona?
Stimola le fibre muscolari ad alta soglia, aumentando la forza.
Aumenta la resistenza tendinea, riducendo il rischio di infortuni.
Conclusione: scegli la tecnica giusta per il tuo obiettivo
Se vuoi quadricipiti più grandi, definiti e forti, devi andare oltre le classiche serie e ripetizioni. L’uso intelligente di TUT, rest-pause, drop set, superserie ed eccentric overload può fare la differenza tra risultati mediocri e gambe da vero atleta.
Quale tecnica provare?
Se vuoi ipertrofia → TUT, drop set e superserie.
Se vuoi forza → Eccentric overload e rest-pause.
Se vuoi resistenza muscolare → Superserie e drop set.
Ora tocca a te: quale di queste tecniche vuoi provare nel tuo prossimo allenamento?

