Alimentazione
PROTEINE VEGETALI: DOVE TROVARLE E PERCHE' SONO IMPORTANTI
Le proteine vegetali: ecco cosa sono e in che modo è possibile associarle correttamente!
Le proteine sono un macronutriente fondamentale per il benessere del nostro organismo. Si tratta pertanto di sostanze nutritive essenziali, in grado di fornire l’energia e il materiale di sviluppo e di rigenerazione necessario per il nostro corpo.
Tecnicamente, le proteine sono molecole composte da aminoacidi: in natura esistono 20 aminoacidi diversi, 8 dei quali definiti “essenziali” poichè – appunto – indispensabili per il nostro organismo, dal momento che il nostro corpo non è in grado di fabbricarli autonomamente. Ne deriva che gli aminoacidi in questione devono essere necessariamente introdotti con la dieta alimentare.
Proteine vegetali e animali
Se quanto sopra è chiaro, dovrebbe essere altrettanto chiaro che gli alimenti di origine animale sono contraddistinti da un profilo aminoacidico migliore, poichè contengono tutti gli aminoacidi essenziali in buone quantità. Di contro, gli alimenti di origine vegetale presentano carenze di uno o più aminoacidi essenziali, e per questo non sono complete.
Tuttavia, non sempre questo è uno svantaggio, visto e considerato che a differenza delle proteine animali, le proteine vegetali sono di fatto prive di grassi, e producono meno prodotti di scarto durante il loro metabolismo. Il che, in fin dei conti, si traduce in un minore affaticamento e sovraccarico a livello renale.
Dove trovare le proteine vegetali (e come associarle)
A questo punto, possiamo compiere un ulteriore passo in avanti e cercare di comprendere dove trovare le proteine vegetali. Fortunatamente, tale ricerca non è particolarmente complessa: è infatti sufficiente seguire un’alimentazione correttamente bilanciata, ricordando sempre che il fabbisogno proteico può variare a seconda dell’età e del peso del proprio corpo (e pertanto è fondamentale ricorrere a un bravo nutrizionista).
Occorre inoltre tenere in considerazione che ogni proteina vegetale è priva (o carente) di uno specifico aminoacido, definito aminoacido limitante: una carenza che può essere comunque compensata mediante il corretto abbinamento sinergico con altre proteine vegetali. Proprio per questo motivo nella dieta vengono spesso introdotti dei mix alimentari particolarmente positivi, come la pasta e i legumi: i fagioli sono ad esempi privo di aminoacidi che vengono invece forniti dalla pasta, e viceversa.
Dunque, è possibile ottenere un buon supporto di proteine mediante l’acquisizione di alimenti che possano rispettare il c.d. “principio della complementarietà”, cercando dunque di assumere ad ogni pasto diversi tipi di alimenti che contengano dei differenti tipi di proteine vegetali, in maniera tale da soddisfare il proprio fabbisogno proteico.
Alla luce di quanto sopra, è anche possibile fornire qualche rassicurazione nei confronti dei vegetariani e dei vegani: abbinando correttamente gli alimenti vegetali ad elevato contenuto proteico, questi soggetti possono cercare di sopperire la carenza di proteine animali.
Attenzione, però: per questi soggetti diventa fondamentale cercare di rispettare il principio della complementarietà, perchè nel lungo termine eventuali scompensi potrebbero determinare delle ripercussioni negative sul nostro corpo.
Lo stesso non vale invece per il breve termine, perchè su tale termine il nostro corpo può comunque perfettamente regolare la sintesi proteica implementando gli aminoacidi limitanti con quelli che sono presenti nelle riserve endogene.
Le associazioni proteiche potranno essere condivise con il proprio medico nutrizionista. Ad esempio, oltre all’ipotesi della pasta e fagioli di cui sopra si è detto, costituisce un ottimo mix alimentare l’insalata di ceci e noci, o il riso e i piselli, in grado di abbinare l’alimento vegetale come i legumi, con aminoacido limitante la metionina, con frutta secca, semi e cereali.
Considerata la complessità del tema alimentare, quel che vi consigliamo è di cercare di parlare con il vostro nutrizionista di fiducia illustrando le vostre abitudini alimentari e, di conseguenza, apportare eventuali migliorie al regime alimentare, evitando di subire fenomeni di carenze proteiche e garantendo il meglio per il nostro benessere organico.