Alimentazione
MANGIARE IN PIEDI: PERCHE' FA MALE ALLA SALUTE
I tempi ridotti e la vita frenetica del quatodiano, oggigiorno fanno sì che anche l'appuntamento con i pasti fondamentali sia breve. Spesso, dunque, la pausa pranzo la si consuma in piedi e velocemente.
Mangiare seduti o in piedi, quindi la postura durante il pasto, pranzo o cena che sia, assume in realtà un ruolo determinante quando si parla di digestione. Ciò è spiegato dal processo digestivo: lo stomaco tende a svuotarsi più lentamente quando una persona è seduta oppure sdraiata rispetto a quando sta in piedi.
Questo anche per forza di gravità. Tuttavia, ci sono diversi aspetti negativi che caratterizzano il pasto consumato in piedi come l'accumulo di gas addominale e relativol dolore, la quantità di cibo introdotta, il senso di sazietà, e l'accumulo di peso dato dal precedente.
Mangiare in piedi: effetti negativi
Gli effetti indesiderati sulla salute del mangiare in piedi sono:
Gonfiore e gas addominale
Porzioni non equilibrate: troppo abbondanti o insufficienti
Mangiare di fretta
Cattiva digestione
Senso di fame
Accumulo di peso
Senso di ansia e frustrazione
Mangiare in piedi, in primis può causare gas e gonfiore. Quando si mangia in piedi, a livello fisiologico il sangue tende a migrare maggiormente verso le estremita inferiori, quindi verso le gambe, data la gravità. Ciò comporta una diminuizione del flusso sanguigno all'intestino e allo stomaco, organi deputati al processo digestivo.
A causare maggiori problemi saranno i carboidrati, più complessi da digerire, che provocheranno quindi gas e gonfiore. Anche un semplice panino mangiatoin piedi, potrebbe gonfiare maggiormentedi un piatto di verdure in accompagnamento a carne o pesce.
Quando si mangia in piedi, inoltre, si tende ad introddure cibo con maggiore voracità. La carenza di tempo, soprattutto, porta ad ingerire più velocemente gli alimenti accompagnandoli ad aria che si trasformain gas addominale.
Non solo il come, ma anche il quanto si mangia. In piedi si assiste al cosiddetto overeating: ossia si mangia troppo. La quantità di cibo, oltre ad essere masticata più velocemente, che quindi si traduce in pasti complessivi più brevi, può portare a consumare un eccesso di cibo.
E il reflusso gastrico?
Per alcune persone, stare in piedi mentre mangiano può aiutare ad alleviare i sintomi del reflusso acido, uno dei disturbi gastrointestinali più comuni.
Il reflusso gastrico si verifica quando l'aumento della pressione nello stomaco fa sì che il contenuto dello stomaco (inclusi cibo, acido e succhi digestivi) ritorni nell'esofago.
Ciò causa sintomi caratterizzanti il dusturbo, quali: una sensazione di bruciore al petto (bruciore di stomaco) o alla gola, crampi, sapore acido in bocca e frequente eruttazione, tra gli altri. E il rischio di reflusso acido aumenta quando ci si sdraia dopo aver mangiato.
Questo perché, in questa posizione supina, cibo e acido possono facilmente rifluire dallo stomaco alla gola, che è allo stesso livello. In questo caso, dunque, la posizione eretta eserciterebbe meno pressione sullo stomaco, che si traduce in meno reflusso acido e bruciore di stomaco, mangiando in piedi.
Mangiare in piedi e senso di sazietà
Mangiare in piedi incide sul senso di sazietà, ossia quanto cibo è presente nello stomaco ed è quindi in grado di riempirlo di provocare estensione, dopo aver consumato un pasto.
In questo momento vengono inviati ai recettori del cervello alcuni segnali che si traducono in necessità o meno di mangiare ulteriormente. Più lo stomaco è pieno e prolungato il tempo in cui contiene cibo, minore sarà la sensazione di fame.
Questa è la ragione che spiega il perché della digestione più rapida di alcuni alimenti rispetto ad altri.
I carboidrati complessi o i cibi trasformati, ad esempio, tendono ad aumentare la fame rispetto agli alimenti che richiedono più tempo per essere digeriti, come le fibre e le proteine che contribuiscono a maggior senso di sazieta. mangiare in piedi riduce il senso di sazietà, e ciò comporta un aumento delle quantità di cibo ingerito.
Mindful eating: cos'è?
Mangiare con consapevolezza (mindful eating) può aiutare ad aumentare il piacere mentre si mangia nonché a ridurre la probabilità di mangiare troppo, accumulare peso, soffrire di senso di frustrazione e, in maniera più rischiosa, sviluppare disturbi alimentari.
Tutti i sensi vengono coinvolti nell'esperienza del pasto che diventa più che mai gratificante, non costrittiva e soprattutto non punitiva. Si mangia lentamente, si assapora il cibo senza fretta, e soprattutto seduti, davanti ad una tavola apparecchiata, concedensoi il tempo necesario.
Conclusioni
In conclusione, mangiare in piedi può saziare meno rispetto a un pasto consumato da seduti.
Ciò ha come conseguenze negative per il benessere dell'organismo, quelle di: mangiare di più, accumulare gas intestinali e gonfiore addominale, mangiare più velocemente e cibi anche meno equilibrati, ma disponibili nell'immediato.
Tuttavia, mangiare mentre si sta in piedi può essere benefico per i soggetti che soffrono di reflusso gastroesofageo e il bruciore di stomaco.