Alimentazione
CALORIE SOLIDE E LIQUIDE: QUALI DIFFERENZE?
Dissetarsi abitualmente nel corso della giornata con bevande che non siano semplice acqua, con il passare del tempo può rivelarsi una pessima abitudine per la salute.
Anche se spesso non ce ne rendiamo conto infatti, una parte significativa delle calorie ingerite quotidianamente provengono da queste fonti, che raramente portano anche nutrimenti, ma solo zuccheri in eccesso, sotto forma di calorie liquide che concorrono in modo significativo sull'aumento di peso e a molte altre conseguenze negative.
Cosa sono le calorie liquide
Quando si parla di calorie liquide si identificano le calorie contenute nelle bevande e uno dei dubbi più ricorrenti in merito è se esistano differenze con quelle solide, contenute nei cibi che si masticano.
La risposta, da un punto di vista puramente organico è negativa, visto che l'apporto calorico non cambia a seconda della forma della fonte.
Tuttavia, nella pratica assumere calorie liquide o solide può non essere la stessa cosa.
Perché sembra sazino meno di quelle solide
Se si escludono acqua, tisane e caffè amaro, tutte le bevande sono caloriche, in particolar modo succhi di frutta, bibite gasate, vino, birra e superalcolici.
A renderle nemiche della salute non sono solo le calorie che hanno ma anche il fatto che assumerle non faccia sentire particolarmente sazi.
Nonostante bere una bevanda gasata o molto dolce generi quasi nell'immediato una sensazione di gonfiore, gli zuccheri contenuti in essa non riempiono come quelli di un alimento solido o meglio, il senso di sazietà percepito dal cervello è molto diverso.
Come testimoniato da diversi approfondimenti redatti negli anni dalle migliori università statunitensi, infatti, la mente non si sente appagata allo stesso modo e dopo averli bevuti la sensazione di fame o non fame è quasi identica a prima.
Questo può indurre quindi inconsciamente ad associare una bevanda zuccherata all'acqua e a consumarla con disinvoltura senza preoccuparsi delle conseguenze.
Cosa dicono gli studi
Uno studio pubblicato su "Physiology and Behaviour" nel settembre 2003 e svolto su un campione di persone ha testimoniato come diverse bevande contenenti calorie tra cui latte, succo e soda, abbiano causato sui partecipanti che le hanno bevute aumenti lievissimi nella sensazione di pienezza, che tuttavia, non hanno influito in modo significativo sullo stimolo della fame né sulla sensazione di sazietà.
Di conseguenza, pur avendo ingerito calorie, i soggetti non hanno mangiato meno al pasto successivo.
Questo mancato cambio di atteggiamento si traduce nei fatti con una probabile assunzione maggiore di calorie da parte di chi consuma abitualmente questo tipo di bevande, visto che a quelle solide che si trovano nel piatto si sommano quelle liquide contenute nel bicchiere.
In questo modo si carica l'organismo con un numero di calorie extra che si ignora completamente di ingerire.
A confermare questa tesi anche un articolo del luglio 2011 pubblicato su "Current Opinion in Clinical Nutrition & Metabolic Care", che ribadisce come le calorie nelle bevande sembrino essere compensate in modo incompleto ai pasti successivi, meccanismo che porta le persone ad aumentare il numero complessivo di calorie che consumano.
Si può quindi dire che pur non esistendo alcuna differenza sostanziale tra calorie solide e liquide, il loro impatto reale sull'organismo e sulla salute possa essere diverso.
Come si spiega il fenomeno
Una spiegazione plausibile per cui le bevande zuccherate non causino una sensazione di sazietà uguale a quelle contenenti nei cibi solidi e quindi le calorie liquide vengano percepite in modo differente, arriva dallo studio "Fisiologia e comportamento", realizzato nel 2004 e da un articolo apparso successivamente su "Proceedings of the Nutrition Society".
Entrambe le fonti hanno rivelato che la causa potrebbe essere nella rapidità della loro assunzione.
Quando i cibi impiegano più tempo ad essere mangiati, generano determinate risposte da parte del sistema digestivo che segnalano al cervello la sensazione di pienezza. Tali risposte, tuttavia, sono minori o inesistenti quando si consumano cibi rapidamente, come nel caso delle bevande.
Allo stesso modo, un altro articolo, pubblicato su "Nature Reviews Endocrinology" nel maggio 2010, ha osservato che mangiare velocemente o farlo quando si è distratti diminuisca la capacità di apprezzare a pieno il cibo che si sta mangiando e di gustarlo con tutti i sensi e questo renderebbe meno probabile l'arrivo al cervello di tutti i segnali che solitamente comunicano la sensazione di sazietà.
Concentrarsi sul cibo che si ha nel piatto e sui liquidi nel bicchiere assaporando al massimo ogni cosa, è quindi una buona pratica che oltre a rendere ogni pasto decisamente più gradevole, impedisce o quanto meno diminuisce fortemente, l'eventualità di ingerire calorie extra inconsapevoli.
Infine, è fondamentale notare che ad eccezione del latte e dei liquidi vegetali, tutte le altre bevande apportino all'organismo quasi solo zuccheri di tipo semplice.
Questa tipologia è assorbita velocemente dall'organismo e vieneeliminata dallo stomaco molto più rapidamente, dando al cervello la notizia che l'energia è stata consumata ed è dunque possibile assumere altre calorie.